JESI- L'assicuratore Cantarini : " Per l'automobilista diventerà fondamentale integrare la copertura per la tutela legale nel proprio contratto RC Auto ".
Il possibile inasprimento delle pene per il reato di omicidio stradale anticipato dal Ministro della Giustizia Bonafede arriva ad un anno di distanza dall'intervento che ha imposto multe più salate ai trasgressori. Il disegno di legge prevede che nel reato di omicidio stradale diventi un aggravante anche l'uso di apparecchi radioelefonici.
"Il tema è fortemente attuale e bene fa il legislatore a inasprire le pene nell'interesse di tutti i fruitori della strada a tutela dei soggetti deboli come i ciclisti, i pedoni ed ora anche chi usa un monopattino" - dice Mauro Cantarini, assicuratore.
L'inasprimento non spaventa le compagnie assicurative. " Noi siamo per il rispetto della legalità e ,anche nel 2020, abbiamo assistito alla morte di innocenti come le due ragazze a piedi la notte del 6 Gennaio nell'entroterra senigalliese o il motociclista di Belvedere Ostrense un mese fa e le cause sono le solite : imperizia , disattenzione, velocità elevata, consumo eccessivo di alcool qualche volta anche di sostanze stupefacenti "- dice Cantarini.
L'auotomobilsta può tutelarsi spiega - " aggiugendo alla propria copertura di Responsabilità Civile anche la copertura per la tutela legale ma restano le responsabilità penali oltre a quelle morali "." Per tutelarsi in caso di lesioni gravi o colpose, quelle con prognosi superiore a 40 gg, proponiamo agli automobilisti di avere l'estensione della copertura ".
A chi usa regolarmente bicicletta e monopattino " consiglio caldamente - conclude l'assicuratore - di stipulare una polizza infortuni specifica che, pur con un costo limitato a poche decine di euro, tutela l'utilizzatore anche in caso di semplici cadute o danni subiti non conseguenti solo ad urti con veicoli obbligatoriamente assicurati ".
La legge 227/2017 ha istituito anche in Italia la Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada prevista la terza domenica di Novembre eppure in Italia in otto anni ( 2011-2018) , il numero delle vittime è diminuito solo del -19.2% ( dati Aci-Istat ) e l'obiettivo europeo di dimezzare dal 2010 al 2020 il numero delle vittime è sempre più lontano.
Tratto da www.anconatoday.it
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